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ReHome - Soluzioni ICT per la teleriabilitazione di disabilità cognitive e motorie originate da patologie neurologiche

Tipologia
Progetti regionali
Programma di ricerca
-
Ente finanziatore
Bando Salute e Benessere
Budget
5400000 €
Periodo
03/06/2019 - 01/12/2021
Responsabile
Katiuscia Sacco

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

Le migliorate condizioni di vita e la riduzione della mortalità da patologie acute favoriscono il crescente invecchiamento della popolazione dei paesi occidentali ma, al contempo, si assiste ad un continuo aumento della percentuale della popolazione colpita da patologie neurologiche, il cui principale fattore di rischio è rappresentato, appunto, dall’età.
Ad esempio ictus e malattie neurodegenerative (M. di Parkinson, Mild Cognitive Impairment – MCI, M. di Alzheimer, etc. ) insieme ad altre malattie neurologiche (ad es. la Sclerosi Multipla, i traumi cranici e spinali, etc. ) determinano disabilità, spesso assai gravi, che riguardano sia aspetti motori che cognitivi (l’ictus rappresenta la principale causa di disabilità nel mondo più sviluppato).
Il costo sociale ed economico del solo ictus in Europa ha avuto un valore di circa 45 miliardi di euro nel 2015 ed è stata valutata una crescita da 72 a 183 miliardi di euro l’anno fino al 2030 per le sole cure (fonte Stroke American Heart Association).
Per l’Italia questo costo è stato di circa 4 miliardi nel 2015 e, fatte le debite proporzioni, fra i 15 ed i 25 miliardi di euro entro il 2030, mentre quelli per la M. di Parkinson e la Sclerosi Multipla il costo è stimato, attualmente, intorno ai 2,4 miliardi/anno ciascuno.
Si può quindi facilmente comprendere come qualsiasi intervento terapeutico e/od assistenziale, oltre a migliorare le condizioni psico-fisiche dell’individuo, possa significativamente contribuire a ridurre il costo diretto ed indiretto dell’assistenza sanitaria generando una ricaduta, in termini di risparmi per la società, enorme.
Due definizioni sono utili per meglio contestualizzare il significato dei bisogni riabilitativi.
Secondo la la World Health Organization (WHO) la riabilitazione è “The use of all means aimed at reducing the impact of disabling and handicapping (loss of participation) conditions and at enabling people with disabilities to achieve optimal social integration”; mentre in accordo con Linee Guida per la riabilitazione del Ministero della Salute (2010) “La riabilitazione è un processo di educazione e di «problem solving» nel corso del quale si porta una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle sue scelte operative”.
In questo senso, la riabilitazione è un processo continuo e coordinato che inizia con l’esordio di una malattia o di una lesione e procede nel corso della vita dell’individuo.
Quindi, gli obiettivi di un progetto riabilitativo vanno oltre la fase immediatamente post-acuta di una malattia neurologica (inoltre, per definizione, le malattie neurodegenerative non hanno una fase acuta) e l’efficacia del progetto stesso è fortemente dipendente dall’integrazione dei diversi approcci riabilitativi che devono essere messi in atto in momenti diversi.
Ad esempio, un progetto riabilitativo appropriato deve prevedere una fase realizzata in regime di ricovero ordinario, seguita da una fase realizzata in ricovero di Day Hospital (DH), per finire con un’attività riabilitativa di mantenimento, continuativa, da realizzarsi al di fuori di qualsiasi forma di ricovero.
La proposta progettuale si focalizza sulle patologie sopra-citate, quali post-ictus, Disturbo Cognitivo Lieve, Parkinson che rappresentano deficit similari e percorsi terapeutici comuni.
Inoltre, costituiscono, in termini numerici, un bacino decisamente consistente.
Una possibile soluzione per conciliare la qualità della vita, l’efficacia del progetto riabilitativo e la sostenibilità dei servizi sanitari è rappresentata dalla introduzione di una piattaforma tecnologica in grado di integrare le diverse componenti dei bisogni riabilitativi, quali quelli motori (recupero di postura, cammino, funzionalità arti superiori) e cognitivi (apprendimento, memoria, linguaggio, etc. ) in un contesto di servizi di continuità assistenziale a basso costo tramite applicazioni di tele-medicina, tele-monitoraggio e tele-riabilitazione e gestiti da un contact-center specializzato, permettendo quindi una razionalizzazione delle risorse, nonché agevolando l’interazione e la comunicazione tra servizi sanitari/ riabilitativi e pazienti.
Rispetto ad altre soluzioni proposte, il progetto intende integrare, in un contesto di realtà immersiva costituito da exergame per la riabilitazione cognitivo-motoria, tecnologie complementari per la fruizione dei trattamenti riabilitativi e soprattutto per la validazione automatica della loro corretta esecuzione, in accordo con gli standard di valutazione medica attualmente in uso o che saranno definiti da équipes di specialisti del settore.
Un altro aspetto importante del progetto sarà la definizione degli exergame, anch’essa realizzata da medici specialisti in riabilitazione cognitiva e motoria.

Note

Bando di ricerca: POR 2014-2020
Ultimo aggiornamento: 20/06/2022 18:31
Location: https://www.dippsicologia.unito.it/robots.html
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