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ACT2 - Acting together: how motor styles shape action prediction and brain-to-brain connectivity in typical and autistic populations.

Tipologia
Progetti nazionali
Programma di ricerca
Ministero dell'Università e della Ricerca
Budget
1003301 €
Periodo
03/06/2022 - 02/06/2025
Responsabile
Andrea Cavallo

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

L'interazione sociale è un problema cognitivo complesso che richiede l'integrazione tra il sistema percettivo e il sistema motorio di due o più individui.
La capacità predittiva è comunemente assunta come il cuore delle interazioni.
In assenza di capacità predittive, come nel caso del disturbo dello spettro autistico, non potremmo intraprendere azioni preparatorie in risposta a potenziali cambiamenti nell'ambiente sociale.
Per esempio, se ci limitassimo a reagire a ciò che fanno gli altri, non potremmo mai raggiungere la coordinazione fluida che sperimentiamo quando cooperiamo con un'altra persona.
Ma in che modo le risorse motorie individuali contribuiscono a fare previsioni corrette sulle azioni degli altri? Il presente progetto intende fornire il primo resoconto completo di come e in che misura il controllo motorio e le previsioni percettive si intrecciano durante le interazioni con i conspecifici.
Combinando metodi avanzati di psicofisica ed elettrofisiologia (EEG ad alta densità) con tecniche di tracking del movimento, ACT^2 studierà: i) La misura in cui la complessità della cinematica del movimento possa essere ridotta per catturare da un lato l'impronta motoria di un individuo, dall'altro la "distanza motoria" tra più persone.
ii) Il contributo degli stili motori e delle risorse sociali sulla capacità degli individui di prevedere le azioni degli altri e di interagire efficacemente con gli altri.
iii) Le reti di connettività multi-brain coinvolte nell'interazione sociale in tempo reale e come queste reti siano interessate nell'autismo.
Concentrandosi su diadi piuttosto che su individui, ACT^2 apre una nuova area di ricerca nel campo della cognizione motoria e sociale, in cui le persone sotto studio sono sia attori che osservatori in situazioni sociali e possono trarre vantaggio dalle proprie capacità di previsione per modellare l'interazione.
Il passaggio dalla modellazione di un singolo soggetto a un approccio di sistema complesso multi-soggetto costituirà una pietra miliare verso lo sviluppo di un modello neurocomputazionale dell'interazione sociale che fornirà conoscenze e applicazioni di impatto scientifico, clinico e tecnologico.

Note

Bando di ricerca: PRIN 2020
Ultimo aggiornamento: 20/06/2022 18:31
Location: https://www.dippsicologia.unito.it/robots.html
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