Vai al contenuto principale
Oggetto:

Verità e nuovi media: come cambia l'informazione nell'epoca della post verità

Data
Sabato 20 maggio 2017
Partecipanti
Descrizione

L’Associazione Culturale Sinestesia, in collaborazione con la Biblioteca del Dipartimento di Psicologia, organizza due giornate di incontri – sabato 20 e domenica 21 maggio 2017 – per riflettere e confrontarsi sul tema della "post verità". Il concetto fa riferimento a circostanze in cui, nel formare l'opinione pubblica, viene fatta leva su emozioni e credenze personali piuttosto che sull'autenticità dei fatti oggettivi.

 

Sabato 20 ore 17,30. Caffè Basaglia

La grande diffusione dei mezzi tecnologi di e di Internet ha portato a un cambiamento nella creazione e nella ricezione delle informazioni: i cosidetti "filtri" tradizionali (televisione, giornali, dibattiti) hanno perso la loro autorità, comportando una maggior responsabilità da parte dell'individuo nella selazione delle informazioni.
Un'informazione senza filtro non è però possibile: nei social network quello che avviene è infatti la formazione di bubble filters (anche dette echo chambers), delle casse di risonanza dove le notizie vengono già filtrate in base alle proprie opinioni, abitudini e interessi. Ma come funzionano queste echo-chambers? Come avviene la costruzione della verità all'interno di questo contesto?
Gli esperti hanno indicato questa come l'epoca della post-verità (parola dell'anno 2016 per l'Oxford Dictionary), termine che si riferisce a circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli a emozioni e credenze personali nel formare l’opinione pubblica. Se i dati oggettivi hanno perso la loro rilevanza, quali sono i presupposti perché un’informazione sia scientifica e veritiera?

Intervengono:
Nevio Dubbini: Ph.D. in Matematica applicata e data scientist. Ha fondato Miningful Studio, uno studio che offre servizi di analisi dati e statistiche in ambito accademico e aziendale. Molte volte si è confrontato con le certezze, le incertezze, e i pericoli nel trarre informazioni e conclusioni dai dati in settori molto diversi, che vanno dalla medicina, all'editoria, dall'ingegneria all'archeologia.

Stefano Tartaglia: Psicologo, Ph.D. in Psicologia di Comunità e Modelli Formativi. Attualmente è ricercatore nell'ambito della Psicologia Sociale dell'Università degli Studi di Torino. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono lo studio dei fattori psicosociali legati alla discriminazione e degli effetti psicologici e sociali della diffusione delle tecnologie telematiche.

Impatto
40
Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 20/06/2017 12:06
Location: https://www.dippsicologia.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!