Vai al contenuto principale

Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica

attivata a Torino nell'a.a. 1999/2000 dalla Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, conferisce il titolo di Specialista in Psicologia Clinica e abilita alla psicoterapia.
Consente inoltre l'iscrizione alle Società Internazionali di Psicoterapia Psicoanalitica previo colloquio con il Direttore.

Direttrice: prof.ssa Antonella Granieri

STATUTO

Art. 1
E' istituita la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Torino. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti preparati a svolgere interventi di psicologia clinica, compresa la psicoterapia, in ambito individuale, familiare, di gruppo e istituzionale. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Psicologia Clinica, che consente l'iscrizione nell'elenco degli psicoterapeuti dell'Ordine Professionale degli Psicologi.


Art. 2    
La Scuola ha la durata di cinque anni. Ciascun anno di corso prevede cinquecento ore di insegnamento e di tirocinio professionale, di cui 180 ore dedicate alla didattica teorica, 60 alle supervisioni del materiale clinico fornito dagli studenti e raccolto in tirocinio e 320 ore di tirocinio. A questo monte ore si aggiungono i seminari condotti da ospiti nazionali e stranieri e la partecipazione a convegni.

La Scuola ammette un numero massimo di iscritti determinato in venti per ciascun anno di corso, per un totale di ottanta specializzandi. E' prevista la possibilità di utilizzare strutture e servizi non universitari, ai fini del tirocinio professionale, tramite rapporti di convenzione, come contemplato dalla legislazione vigente. 

Art. 3
Ai sensi della normativa generale, concorrono al funzionamento della Scuola: il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, al quale la Scuola stessa e la sua attività didattica afferiscono.

Art. 4     
Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in Psicologia. I candidati dovranno dimostrare buona conoscenza strumentale della lingua inglese. Per l'iscrizione alla Scuola è richiesto il possesso del Diploma di abilitazione all'esercizio della professione. Saranno ammessi al primo anno della Scuola i laureati in Psicologia che conseguiranno l'abilitazione entro la fine del II anno di corso.

Art. 5
La Scuola comprende sei aree di insegnamento e tirocinio professionale:

  • Area Clinica
  • Area Forense
  • Area Evolutiva
  • Area Psichiatria
  • Area Valutazione Psicodiagnostica
  • Area Ricerca

Art. 6
Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione e il relativo Piano di Studi nei diversi anni e nelle strutture universitarie convenzionate, delineando:
a) la tipologia delle opportune attività didattiche, ivi comprese le attività di tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attività didattica, teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato e di supervisione.
Il Piano di Studi è determinato dal Consiglio della Scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori disciplinari riportati nell'Art.5. L'organizzazione del processo di addestramento, ivi compresa l'attività, svolta in prima persona, minima indispensabile per il conseguimento del Diploma, è attuata nel rispetto di quanto previsto nell'Art.5.

Art. 7
All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attività didattiche, teoriche e seminariali e le specifiche attività relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutor designati annualmente dalla Scuola. L'attività di supervisione deve promuovere una formazione personale finalizzata al conseguimento di adeguate competenze nella conduzione della relazione interpersonale e specificamente psicoterapeutica. Il tirocinio è svolto nelle strutture universitarie e nelle strutture eventualmente convenzionate, ospedaliere e dei servizi territoriali. 
Lo svolgimento dell'attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali è affidata la responsabilità didattica, sotto la supervisione del Consiglio della Scuola.

Art. 8
Il Consiglio della Scuola predispone apposito libretto di formazione che consente allo specializzando e al Consiglio stesso il controllo dell'attività svolta e dei progressi compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Diploma, consistente nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente con i fini della Scuola, lo specializzando, oltre ad aver superato tutti gli esami e svolto i tirocini prescritti, deve:
a) avere effettuato l'esame psicodiagnostico di almeno 50 casi di varie età e di differente patologia, sotto il controllo di un supervisore;
b) aver eseguito la valutazione di almeno 50 protocolli elaborati con l'applicazione di test di livello, di test di personalità, di scale di valutazione;
c) aver effettuato almeno 50 tra primi colloqui e valutazioni attraverso counseling;
d) aver partecipato attivamente alla discussione di almeno 100 casi clinici;
e) essersi impegnato in almeno 4 trattamenti psicoterapeutici, sotto il controllo di un supervisore;
f) aver partecipato all'impostazione e alla realizzazione di una ricerca relativa ai temi di uno tra gli insegnamenti impartiti;
g) aver partecipato all'impostazione e alla realizzazione di una ricerca sulla verifica dei risultati della psicoterapia.

Art. 9
Per quanto non disciplinato nel presente ordinamento vale la "Normativa generale" per le Scuole di Specializzazione.

Obiettivi

Formazione teorica e clinica  
Obiettivo della Scuola è la formazione di psicologi al lavoro di psicologo clinico nei suoi vari aspetti: la diagnosi (con o senza l'ausilio di test), i primi colloqui e la presa in carico psicoterapeutica del paziente; l'assunzione di responsabilità in ruoli specialistici e apicali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o delle Strutture Accreditate dal Servizio Sanitario Regionale (che richiedono il titolo rilasciato dalla Scuola); la preparazione alla ricerca su tematiche inerenti l'ambito psicologico clinico (definizione delle ipotesi, scelta degli strumenti e realizzazione dei passaggi necessari al compimento del progetto di ricerca).   

Formazione post specialità   
Per gli specializzati che sono in grado di dimostrare di aver completato o di avere in corso una nutrita esperienza psicoanalitica e supervisioni presso professionisti competenti, il Diploma della Scuola in aggiunta ai titoli di cui sopra può dare l'accesso - previo completamento di alcuni crediti - all'iscrizione presso Società Internazionali di Psicoterapia Psicoanalitica. Gli specializzati che desiderassero perseguire questo cammino dovranno chiedere un colloquio al Direttore. 

Abilitazione alla psicoterapia  
La Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica, attivata a Torino nell'anno accademico 1999/2000 dalla Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, conferisce il titolo di Specialista in Psicologia Clinica e permette l'iscrizione nell'Elenco degli Psicoterapeuti.

Scopri la modalità di accesso, i requisiti necessari, i costi, la struttura didattica, gli obiettivi e le finalità nel Documento di presentazione della Scuola di specializzazione in Psicologia Clinica.

Per Approfondire:

Durata 4 anni numero iscritti 20 per a.a.  
La durata del Corso di studi è di quattro anni accademici. Il numero degli iscritti è di massimo 20 per ciascun anno di corso. Possono essere ammessi alla Scuola i laureati in Psicologia. L'ammissione alla Scuola viene effettuata mediante concorso per titoli ed esami.

Esperienza clinica e supervisioni
L'apprendimento si basa sull'esperienza clinica discussa individualmente e in gruppo. Agli specializzandi viene garantita la supervisione continuativa della loro pratica clinica svolta presso le strutture convenzionate. Sono supervisori il Direttore e numerosi insegnanti della Scuola, i Tutor di tirocinio e i docenti esterni invitati a svolgere specifiche attività cliniche seminariali sui punti cardine della psicopatologia e della psicoterapia con presentazione di propri casi clinici e discussione del materiale portato dagli allievi (colloqui, valutazioni psicodiagnostiche, sedute di osservazione e psicoterapia con bambini, adolescenti, adulti e nuclei familiari...).

La didattica della Scuola è volta a fornire gli strumenti specialistici, teorici e pratici, caratterizzanti le competenze che costituiscono l'operatività specifica dello Psicologo Clinico attraverso i suoi vari percorsi di ricerca e apprendimento stimolati dalla pratica quotidiana. In particolare, la Scuola si propone di trasmettere un metodo idoneo ad aiutare lo specializzando a utilizzare la propria risposta emozionale nei confronti del paziente come fondamentale indice di conoscenza di una determinata situazione clinica accanto alla più classica lettura dei contenuti verbali del discorso fra paziente e terapeuta a partire da uno specifico modello teorico.  

Tutorship  
Dall'anno accademico 2004-2005 è prevista un'attività di tutoraggio attivo e formativo all'interno della Scuola. I Tutors, Specialisti in Psicologia Clinica, offrono allo specializzando un punto di riferimento per l'integrazione tra le attività strettamente inerenti alla didattica offerta e le dimensioni applicative e relazionali necessarie per l'acquisizione delle specifiche competenze. 

Matrice teorica psicoanalitica e cultura di scambio tra i principali orientamenti  
La Scuola, seppure di matrice elettivamente psicoanalitica, promuove una cultura di scambio e dialogo fra i principali orientamenti e modelli psicoterapeutici (psicoanalisi, cognitivismo, teorie sistemico-relazionali), favorendo l'acquisizione di un linguaggio scientifico condiviso da tutti gli indirizzi teorici e promuovendo forme di cooperazione tra gli psicologi, i medici e gli altri operatori nel campo della Salute Mentale al fine di un'integrazione delle loro rispettive competenze.

Il modello che connota la matrice teorica della Scuola considera l' ambiente come fattore di salute o malattia psichica: la mente si sviluppa cioè soggettivamente nel contesto dell'incontro con le qualità affettive e cognitive dei caregivers e nella relazione interpsichica fra questi ultimi e il bambino o l'adolescente. L'organizzazione della personalità e la sua strutturazione psicologica sono quindi intese come il precipitato delle configurazioni relazionali interiorizzate nei contesti di crescita, le quali - insieme ai messaggi erogeni e algogeni trasmessi interpsichicamente attraverso le generazioni - vanno a costituire il mondo di significati soggettivi peculiari in cui l'individuo si colloca. 

Approccio alla psicopatologia e ambiente che ammala  
La psicopatologia viene così compresa come l'irrigidirsi, il disgregarsi e il frammentarsi dei processi di organizzazione e strutturazione di una mente che lungo lo sviluppo si è dovuta adattare a un contesto psichico per certi versi deprivante o variamente traumatico. Il breakdown viene letto attraverso una prospettiva relazionale che mette in primo piano, nella comprensione diagnostica, la necessità che lo psicologo clinico giunga a farsi un'idea precisa della situazione contingente in cui esso si è potuto generare e quindi elabori provvisoriamente un modello di infanzia e di adolescenza che l'individuo ha attraversato nonché una mappa delle qualità cognitive e affettive delle figure parentali che l'hanno in parte determinato. 

Trattamento fondato sull'ambiente che cura 
La valutazione diagnostica e il trattamento terapeutico, pertanto, non possono prescindere dalla considerazione dell'ambiente relazionale di cura in cui sono inseriti e dall'inevitabile processo di regressione che connota ogni situazione di richiesta di aiuto.Il percorso diagnostico e terapeutico può infatti realizzarsi al meglio quando l'incontro tra psicologo clinico e paziente produce - a partire dalla disamina e dall'elaborazione dei contenuti delle comunicazioni e dell'atmosfera che caratterizza il succedersi dei colloqui e delle forme ricorrenti di interazione presenti nel qui e ora delle sedute - la lenta individuazione e costruzione di un significato condiviso che consenta col tempo al soggetto di appropriarsi della propria storia o, nel caso di traumi consistenti, di poterla completare dal punto di vista evolutivo. E' altrettanto imprescindibile alla realizzazione di questo obiettivo la creazione di un'atmosfera emotiva in grado di offrire e di promuovere la nascita di possibilità relazionali alternative. Una particolare attenzione viene dedicata dalla Scuola al trattamento della fenomenologia precedente la differenziazione fra il soggetto e gli altri, vale a dire al trattamento delle forme di psicopatologia "borderline" o "al limite": vengono offerti strumenti di individuazione di come esse si presentano nel mondo interno e nelle relazioni col mondo esterno e di come possano essere col tempo elaborate, permettendo - nei casi favorevoli - la rappresentazione in parole e la messa in circolazione nella comunicazione condivisa della sofferenza psichica che le ha originate e continua a perdurare nel presente.

Bibliografia generale

Direttrice: prof.ssa  Antonella Granieri
Segretario scientifico: dott.ssa Isabella Giulia Franzoi

Segreteria didattica: dott.ssa Manuela Beatrice Lagani
Collaboratrice alla didattica: dott.ssa Isabella Giulia Franzoi

Responsabile area forense: prof. Franco Freilone
Responsabile area evolutiva: dott.ssa Giovanna Maggioni
Responsabile area psichiatria: dott. Roberto Keller
Responsabile area clinica e psicodiagnostica: prof.ssa Antonella Granieri
Responsabile area ricerca: dott.ssa Isabella Giulia Franzoi


Tutor studenti: dott. Marco Gonella, dott.ssa Luana Secchi
Tutor studenti canale oncologico: dott. Marco Gonella
Tutor studenti con certificazione di DSA: dott.ssa Luana Secchi
Tutor progetto Edisu: dott.ssa Cristiana Avalle
Tutor progetto Cottolengo: dott.ssa Cristiana Avalle

Direttori a.a. precedenti

I nostri docenti

Relatori Lectio Magistralis  

La Scuola articola la didattica tra moduli di lezioni frontali, supervisioni in gruppo e una serie di incontri seminariali, per una media di 60 CFU (300 ore) annuali, a cui si aggiungono 320 ore annuali di tirocinio. L'attività seminariale è seguita da tutor che verificano la lettura individuale e gruppale in itinere dei testi.  

 

Orario lezioni

Sedi di tirocinio convenzionate con la Scuola di Specializzazione

La Scuola di Specializzazione stipula convenzioni con le ASL e le strutture ospedaliere di Torino e provincia per il tirocinio, nel rispetto dei protocolli d'intesa. Lo studente può scegliere, all'interno di ogni singolo Ente convenzionato con la Scuola, un servizio di psicoterapia infantile o adulti. 

Elenco sedi convenzionate di tirocinio | Progetto Formativo | Modulistica

Procedure amministrative per l'avvio del tirocinio

1) stampare dalla propria pagina Myunito un certificato di iscrizione alla Scuola

2) richiedere il documento di autorizzazione e il progetto formativo all'indirizzo: specializzazioneclinica.psicologia@unito.it 

   

Convegni  


  • Stato dell'arte e traiettorie future nella presa in carico del paziente oncologico e della sua famiglia: dieci anni di lavoro integrato sul mesotelioma

Anno: 2017

Nazione: Italia

Programma


  • Convegno Internazionale Rorschach

Anno: 2016

Nazione: Italia

Locandina


  • La costruzione della "verità clinica" nel processo: lo psicologo forense al lavoro 

Anno e Luogo: 2016-Torino
Relatori:
Antonella Granieri
Paolo Capri
Ugo Fornari
Franco Freilone
Georgia Zara
Loredana Palaziol
Eugenio Calvi
Cesare Castellani
Concetta Butano
Giovanni Dionisio
Stefano Scovazzo
Claudia Ricco Anna Maria Baldelli Anna Ronfani Giuseppe D'Agostino

Materiale Brochure


  • Le nuove dipendenze

Anno e Luogo: 2015 Torino
Relatori: 
Antonella Granieri       
Filippo Bogetto           
Donato Munno  
Secondo Fassino
Emanuele Bignamini               
Vincenzo Lamartora
Paola Sandrone       
Andrea Fossati         
Vincenzo Caretti                                         
Adriano Schimmenti                                
Fanny Guglielmucci

Materiali Abstract degli interventi e Slide Convegno Nuove dipendenze 


  • L'ascolto del minore nei procedimenti giudiziari

Anno e luogo: 2013 Torino
Relatori:
Piercarlo Pazé             
Anna Maria Baldelli
Muriel Ferrari
Michela Tamagnone
Renata Silva
Claudia Ricco 
Ugo Fornari
Monica Terzago
Giulia Facchini
M. Serena Schiva
Massimo Carpignano
Paola Marforio

Moderatori: Antonella Granieri e Franco Freilone


  • Il concetto di identificazione con l'aggressore di  Ferenczi

Anno e luogo: 2010, USA
Relatore: Jay Frankel


  • La consulenza tecnica e la diagnosi in ambito forense

Anno e luogo: 2009, Italia

Relatori:
Ugo Fornari 
Piercarlo Pazè
Piergiorgio Agostino
Carmen Mecca   
Patrizia De Rosa  
Raffaella Sanguineti
Fabio Ferrero
Barbara Fratianni
Claudia Ricco 
Marco Zuffranieri                                   


Lectio Magistralis

Lectio Magistralis 2001-2015

Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 21:17
Location: https://www.dippsicologia.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!